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Descrizione

Attraverso una serie di stime e di ipotesi, è possibile delineare, sia pure in via presuntiva, il trend demografico di Pancalieri nei secoli considerati.
Tra il 1571 ed il 1629 la popolazione sembra oscillare intorno alle 1900 unità. Nel 1630, la guerra e la peste ne avrebbero decimato all'incirca l'88%. Nei 38 anni successivi un graduale costante recupero, porterebbe la popolazione a quota 1600, sia per effetto del movimento naturale (70%) che immigratorio (30%). Il livello di partenza sembra raggiunto e persino superato tra gli anni 1669 e 1689, mentre in occasione di un nuovo episodio bellico negli anni Novanta del Seicento avrebbe luogo una battuta d'arresto ed un temporaneo regresso.
Il decremento sarebbe imputabile sia al movimento naturale (66%) che a quello emigratorio (34%). Partendo dal nuovo livello raggiunto nel 1698 (1504 abitanti), si verrebbe a recuperare la quota 2000 entro i 32 anni successivi sia per effetto del movimento naturale (70%) che di quello immigratorio (30%).
Tra gli anni '30 e gli anni '51 del '700, la popolazione continuerebbe ad oscillare intorno a tale ultima quota soprattutto per effetto di un movimento emigratorio fino al '34 e di uno immigratorio tra il '34 ed il '51.
Seguendo il movimento naturale, nei nove anni seguenti, la popolazione sembra voler superare la quota 2000 ormai stabilmente raggiunta. L'interruzione della serie storica purtroppo non consente di valutare in quali proporzioni l'incremento (300-400 unità) riscontrabile negli anni '74 e seguenti sia imputabile al movimento naturale e in quali a quello migratorio.
Al chiudersi del secolo XVIII Pancalieri conta ormai 2400 abitanti.
Per evidenziare le tendenze di sviluppo di tale popolazione nel suo complesso si è fatto ricorso all'aggregazione in medie mobili novennali, dei dati quantitativi contenuti nelle serie storiche dei battesimi, sepolture e matrimoni. La figura che è stato possibile costruire in tal modo, illustra con chiarezza quelle tendenze. Essa mostra con un notevole recupero demografico ebbe luogo tra gli anni Trenta e gli anni Novanta del Seicento, e che la tendenza di sviluppo permase nel corso del XVIII secolo e segnò per molti paesi europei l'inizio di una fase di transizione che condusse all'esplosione demografica ottocentesca.
Transizione di tipo strutturale perchè determinò il passaggio da alti a bassi livelli di natalità e mortalità. Come è noto, essa veniva generalmente avviata da un calo della mortalità mentre la natalità rimaneva inizialmente elevata e calava poi molto lentamente. Purtroppo l'interruzione nella seconda metà del Settecento, della serie storica riflettente le sepolture a Pancalieri, non consente di chiarire quale sia stato l'andamento dei decessi, tuttavia il numero dei battesimi a partire dagli anni '65 inizia un deciso movimento ascensionale che lo porta a livelli del tutto nuovi.
Evidentemente esso non costituisce da solo prova sufficiente a segnalare che in tale comunità stesse per iniziare una fase di transizione demografica, per valutare la quale occorrerebbe comunque poter disporre della serie completa di indici, sia pur grezzi, di natalità e di mortalità. Occorrerebbe inoltre poter disporre di notizie dettagliate sull'andamento della mortalità infantile.


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Evoluzione Demografica



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